In una intervista esclusiva a Orizzonte Scuola il Ministro Valditara ha affrontato a tutto tondo gli argomenti caldi del momento. La nostra redazione è andata al Ministero per chiedere al Ministro l’andamento degli interventi effettuati e previsti per il mondo della scuola.
L’ultima iniziativa annunciata riguarda il Sud Italia e il Ministro ne ha parlato con noi ieri al Ministero. Un vasto piano di azioni contro la dispersione scolastica che ha quale obiettivo principale garantire a tutti gli studenti italiani pari opportunità di successo formativo. “Purtroppo, i test internazionali – ha detto Valditara ai nostri microfoni – segnalano un divario inaccettabile. Da qui nasce l’idea di un ampio piano di interventi per la scuola del Mezzogiorno.”
La prima fase prevede un progetto pilota che coinvolgerà un numero sempre crescente di scuole. Inizialmente erano previste 150 scuole, ma ora il numero è salito a 200, e si prevede l’aggiunta di altre 10. Le azioni mirate comprenderanno l’aumento del numero di insegnanti, in particolare nelle materie di italiano, matematica e inglese, nelle scuole individuate dall’Invalsi. Ci sarà inoltre un’estensione dell’orario scolastico a tempo pieno e una formazione specifica per gli insegnanti coinvolti.
Risorse aggiuntive saranno destinate al pagamento degli insegnanti che parteciperanno alle attività di recupero e supporto. È prevista anche la partecipazione attiva delle famiglie. Sarà un intervento articolato, sviluppato in collaborazione con le regioni per valorizzare la crescita dei percorsi formativi sul territorio: “una grande sfida“, ha concluso il Ministro. Valditara ci ha anche anticipato che se il progetto avrà successo, si prevede di estenderlo alla maggior parte delle scuole del Mezzogiorno.
Docente tutor e orientatore
Tutto ciò si inserisce nel contesto dell’introduzione delle due nuove figure professionali: il docente tutor e il docente orientatore. La risposta degli insegnanti a questa novità è stata molto positiva, ha tenuto a precisare il Ministro smentendo alcune tendenze negative divulgate nelle settimane precedenti la chiusura dell’adesione da parte del corpo docente.
Il Ministro ci ha, dunque, parlato di voler creare una scuola che valorizzi i talenti di ciascun individuo, affinché nessuno rimanga indietro. L’idea è quella di personalizzare sempre di più l’istruzione, con il ruolo chiave del docente tutor. Questo ruolo prevede il coordinamento, insieme agli altri colleghi, della personalizzazione dell’istruzione e della formazione, in modo che gli studenti con difficoltà possano recuperare, mentre quelli più avanti possano essere stimolati ulteriormente. Sia il docente tutor che gli insegnanti disciplinari saranno retribuiti per le attività svolte.
Il docente orientatore, invece, avrà il compito di mettere in collegamento le potenzialità e i talenti degli studenti con le opportunità offerte dal mondo esterno, come il territorio e le imprese. In questo modo, gli studenti potranno fare scelte formative coerenti con le proprie abilità e le opportunità presenti nel mondo dell’istruzione e del lavoro. È una tematica che sta suscitando grande interesse in questi giorni.
Esame di maturità
L’argomento dell’esame di maturità è tornato alla ribalta dopo tre anni difficili e il Ministro ha tenuto a sottolinearlo. Valditara ha voluto inviare un messaggio di incoraggiamento agli studenti e agli insegnanti, invitando a ripristinare la serenità nelle scuole. Per quanto riguarda l’esame di maturità, ci saranno due prove scritte tradizionali e un colloquio. Quest’ultimo non sarà un’interrogazione disciplinare, ha tenuto a precisare, ma una verifica di ciò che gli studenti hanno appreso e assimilato nel corso dell’ultimo anno, sia dal punto di vista dei contenuti che del metodo. Il colloquio si svolgerà con una commissione che valorizzerà la capacità di collegare le discipline e di adottare un approccio interdisciplinare.
Assunzioni più veloci
Tra i provvedimenti più recenti, Valditara ha ricordato la carta del docente che è stata estesa a oltre 80.000 precari, compresi i supplenti annuali con contratto fino al 31 agosto. Sono state destinate risorse per la ricostruzione di carriere nel precariato e sono state introdotte nuove forme di reclutamento per gli insegnanti di Religione. Infine, le norme sui concorsi e sul reclutamento sono state velocizzate per rispondere meglio alle esigenze del mondo della scuola.
Video intervista
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