Il docente e cantautore Roberto Vecchioni è intervenuto a Di Martedì per parlare di quanto è avvenuto a seguito della lettera scritta dalla preside di un istituto superiore di Firenze con richiami all’antifascismo a seguito dell’aggressione avvenuta fuori da un liceo a metà febbraio.
“Ho trascorso sessant’anni a scuola e durante questo periodo ho sempre ritenuto fondamentale insegnare ai ragazzi cos’è un uomo e poi tutto il resto, dal volontariato a Leonardo da Vinci. La politica è importante perché influenza la cultura su cui si basano le idee politiche. La politica dovrebbe essere insegnata a scuola per far comprendere che si tratta di stare insieme, di discutere e non di risolvere le questioni con la violenza. Questo è un aspetto fondamentale della nostra tradizione, che va dai greci ai nostri giorni”.
E ancora: “L’indifferenza è un problema serio che affligge molti italiani, sia giovani che adulti. Il 60% degli italiani ha deciso di astenersi dal voto, dimostrando la sindrome di Pilato. In un momento così importante per il nostro paese, non possiamo permetterci di rimanere indifferenti. Dobbiamo tutti andare a votare, perché ogni voto conta”.
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