«L’ultima volta che ho portato una classe in gita eravamo a Madrid e ho detto sì a una tipica festa folklorìstica proposta dai ragazzi. Poi, però, i ragazzi hanno iniziato a voler andare via, ognuno a un’ora diversa, così ho dovuto chiamare diversi taxi facendo riportare i ragazzi in albergo di volta in volta». Questo il racconto di una notte insonne di tanti anni fa di Leone, docente di matematica di un liceo di Milano che da allora di gite scolastiche non ne ha più fatte, per timore delle troppe responsabilità. «E pensare che quello delle visite di istruzione era uno degli aspetti che più mi piaceva di questo lavoro: poter unire la passione per l’insegnamento a quella peri viaggi mi sembrava incredibile. Nei primi anni che svolgevo questa professione ne ho proposte diverse: ho portato i ragazzi ad Atene, Lisbona, Parigi e persino Mosca!»
IN GITA CON LA CLASSE? TROPPE RESPONSABILITA’
«Dal 2005 non esiste più l’indennità di trasferta, non è più possibile godere di alcun recupero e, cosa ben più importante, bisogna pensare a riportare a casa i ragazzi “interi” facendo in modo che non ci siano danni all’albergo, al pullman o ai monumenti visitati. Bisogna, insomma, vigilare assiduamente sui ragazzi e rispondere di eventuali danni provocati da loro, a meno che non si dimostri di non aver potuto impedire il fatto. Non da ultimo, bisogna controllare che le ringhiere di terrazzi e finestre in albergo non siano troppo basse… Poi qualcosa è cambiato: «Un mio collega mi ha parlato di “ATTIVA Professione Insegnante” di Generali Italia, la soluzione assicurativa che protegge il docente e il dirigente scolastico dalle richieste di risarcimento per danni procurati involontariamente a persone o cose durante l’attività didattica: un sogno per tornare a viaggiare con gli alunni serenamente». L’assicurazione, infatti, offre una tutela economica in caso di richieste di risarcimento per danni causati involontariamente a terzi durante lo svolgimento dell’attività di docente.
«Ho anche una copertura delle spese legali per la difesa in caso di procedimento penale o contravvenzione e l’assistenza legale per danno extracontrattuale subito o causato, come ad esempio un danno a terzi commesso da un alunno. Insomma, è la scelta perfetta per tornare a guardare il mondo con gli occhi incantati dei miei alunni. Ora posso concentrarmi sulla prossima meta: la Finlandia! Luogo insolito per le gite scolastiche ma che ho scelto proprio per trasferire ai ragazzi l’arte dell’avventura, mettersi alla prova e apprendere il gusto del viaggio. Anche questo significa insegnare. Grazie a Generali Italia, Partner di Vita, finalmente potrò farlo mantenendo alto il livello di attenzione senza temere i rischi che fanno parte di questo bellissimo mestiere».
PER SAPERNE DI PIÙ
https://www.generali.it/business/professionisti/insegnanti/attiva-professione-insegnante
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