Vinicius e il razzismo in Spagna: La Liga non fa nulla. La replica di Tebas

di Redazione Sport

L’attaccante brasiliano del Real Madrid stato oggetto di buuu razzisti e lancio di oggetti al termine della sfida con il Valladolid. Il presidente della Liga: Indagheremo

Botta e risposta tra Vinicius, giovane stella del calcio brasiliano, al Real Madrid dal 2018, e il presidente della Liga Javier Tebas. L’attaccante del Real stato preso di mira dai tifosi del Valladolid in occasione dell’ultima sfida vinta dai Blancos 2-0 grazie alla doppietta di Benzema e, nelle storie Instagram ha lanciato l’attacco alla Liga: I razzisti continuano ad andare negli stadi e a vedere da vicino il miglior club del mondo e La Liga continua a non fare nulla… Continuer a testa alta e festegger le mie vittorie e quelle del Real Madrid. Alla fine, colpa mia. All’indirizzo del brasiliano, sostituito da Ancelotti a pochi minuti dalla fine, sono arrivati una serie di buuu razzisti (e qualche oggetto volato in campo dagli spalti) proprio mentre rientrava negli spogliatoi alla fine della partita. Gi in passato Vinicius era stato vittima di episodi di razzismo dopo alcune esultanze.

Non si fatta attendere la replica di Tebas: Nella Liga combattiamo da anni contro il razzismo. Vinicius molto ingiusto e non dovrebbe dire che “la Liga non fa nulla contro il razzismo”, dovrebbe informarsi meglio. Siamo a sua disposizione affinch tutti insieme, possiamo andare nella stessa direzione. Cos in un tweet ha risposto all’attaccante brasiliano. Gi prima della denuncia di Vinicius jr, giocatore del Real Madrid, sui suoi social network — si legge anche in una nota della Liga — in un post in cui allude alla mancanza di misure e di azione da parte della Liga nella lotta al razzismo, avevamo gi rilevato insulti razzisti da parte di qualcuno, dagli spalti dello stadio. Questi eventi saranno segnalati alla Commissione Antiviolenza e alla Procura per i Crimini d’odio, come stato fatto in altre occasioni in cui la Liga, dopo aver indagato sui comportamenti razzisti dentro e fuori gli stadi, ha guidato la lotta contro questo tipo di atti.