Vino in miniatura come shampoo e profumi: i campioncini di Vinovae conquistano 600 etichette

di Stefano Landi

A Milano la scommessa imprenditoriale di due amici francesi: un giro d’affari da 2 milioni e mezzo di euro per le mini-bottigliette di vino

C’è lo shampoo nel bagno dell’albergo. Il tester di profumo. In generale tutto il mondo del beauty viaggia volentieri su quella dimensione. Mancava solo che il campioncino diventasse da bere, andando oltre il grappino da mettersi in tasca allo stadio per i momenti più gelidi. Il futuro del vino potrebbe anche passare dal suo formato più piccolo. A giudicare dall’uragano dei numeri fatti in questi ultimi due anni, l’idea di Vinovae potrebbe cambiare l’approccio al mercato enologico. E Milano, ideale terra di mezzo, tra i grandi distretti da bere italiani, sta diventando il volano di una scommessa imprenditoriale nata da due amici francesi.

I campioncini di vino

«Perché si può comprare un vino dopo aver provato un campione come si fa con un profumo», racconta Perrine Vilain. Ha 27 anni, nata a Grenoble, a Milano sta curando il business di un’azienda che in pochi anni ha prodotto due milioni di campioni da 600 diverse etichette o produttori vinicoli di tutto il mondo. Un giro d’affari da 2 milioni e mezzo e un fatturato avviato al raddoppio ogni anno. La ricetta è nata e si è consolidata proprio durante l’infinito intervallo morto generato dalla pandemia. Quando le degustazioni si facevano davanti allo schermo di un computer e per far provare il vino ai ristoratori bisognava spedire, aspettare e sperare.

L’offerta ai produttori

«Ci sono tre formati in miniatura, quanto basta per assaggiare e capire un vino», continua Perrine. E quello che potrebbe bastare per una rivoluzione da consolidare anche in questa fase di ripartenza. «Andando alle fiere senza portarsi dietro una cantina. Aumentando la propria visibilità internazionale riducendo del 90 per cento le spese di spedizione. O raggiungendo gli studenti di enologia per allargare il ventaglio delle esperienze». Un assist per produttori. Perché lo slalom tra i test di laboratorio, dopo due anni di ricerche, confermano che la qualità del vino tiene botta. Da una bottiglia si ricavano 15 vinotte. Per ora partono tutte dalla sede di Lione, ma la prossima macchina, che imbottiglia senza ossigeno, con pressione controllata e filtrazione micronica, verrà installata proprio a Milano. Ovviamente è un infinito da scoprire anche il discorso di marketing. «Può diventare routine regalare un assaggio per Natale o una cantina in miniatura».

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18 marzo 2022 (modifica il 18 marzo 2022 | 17:54)

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, 2022-03-18 18:33:00, A Milano la scommessa imprenditoriale di due amici francesi: un giro d’affari da 2 milioni e mezzo di euro per le mini-bottigliette di vino, Stefano Landi

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