di Francesco Sanfilippo
L’operaio 46enne, impiegato in un lavoro di manutenzione per contro del Comune, durante la pausa pranzo ha rivolto pesanti apprezzamenti alla figlia del titolare e, cacciato dall’uomo, l’ha poi inseguita e aggredita
Un’aggressione sessuale in pieno giorno, che una ragazza di 18 anni ha dovuto subire a pochi metri da casa e dal bar gestito dal padre. L’autore dei palpeggiamenti è un operaio 46enne, avventore del locale, che rischia un’accusa di violenza sessuale. Non è tutto: perché l’aggressore sarebbe stato preso a botte dal barista, padre della ragazza, anche se questo «seguito» non è stato raccontato ai carabinieri, che pure avevano ascoltato la diciottenne.
Ma andiamo con ordine. Verso le 12.30 di venerdì 13 maggio due operai entrano in un bar del centro di Arconate per pranzare. Sono stati incaricati dalla loro ditta, per conto del Comune, di sostituire alcune piastrelle ammalorate in piazza Libertà, ma si concedono qualche momento di pausa prima di tornare al lavoro. Uno di loro, pare dopo aver ecceduto un po’ troppo con la birra, comincia a rivolgere pesanti apprezzamenti alla figlia 18enne del titolare, al lavoro nel bar con il padre: «sei bellissima», «ti porterei a casa» e altre frasi dello stesso tenore. Il genitore interviene e intima all’operaio di uscire dal bar. Quello se ne va e tutto sembra finito.
Invece, quando la ragazza esce dal locale per tornare a casa, il 46enne la segue per strada senza farsi notare e, giunto nei paraggi della sua abitazione, la raggiunge e la sottopone a una violenta aggressione sessuale, toccandole il seno e altre parti del corpo, fino a baciarla sulla bocca. La 18enne riesce a divincolarsi e, quasi nello stesso momento, arriva un autobus: in quel momento l’aggressore, forse per paura di essere bloccato dai viaggiatori, rinuncia e torna indietro verso il bar. La ragazza, sotto choc, chiama il padre al telefono, chiedendo aiuto. Il padre molla il bancone, salta in macchina e non appena incrocia l’aggressore in strada scende dal mezzo e riesce ad assestargli – a quanto riferito dai presenti, intervenuti a fermarlo – alcuni ceffoni.
La ragazza, che è stata accompagnata in ospedale da un’ambulanza, ha detto che presenterà ai carabinieri una denuncia per violenza sessuale. Nessuno ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici. Il Comune di Arconate ha fatto sapere di aver revocato l’appalto alla ditta per cui l’operaio accusato del fatto lavora.
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15 maggio 2022 (modifica il 15 maggio 2022 | 14:16)
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, 2022-05-15 12:38:00, L’operaio 46enne, impiegato in un lavoro di manutenzione per contro del Comune, durante la pausa pranzo ha rivolto pesanti apprezzamenti alla figlia del titolare e, cacciato dall’uomo, l’ha poi inseguita e aggredita , Francesco Sanfilippo