di Adriana LogroscinoNuova provocazione del senatore presidente della commissione Affari esteri: con un tweet augura buon a festa della «LiberaZione», riprendendo il simbolo della guerra dei russi. Un mese fa aveva definito il governo Draghi «interventista» e l’Italia «cobelligerante» «Per domani buona festa della LiberaZione». Il tweet di Vito Petrocelli che con quella Z maiuscola, che è ormai un simbolo della guerra di Putin contro l’Ucraina, riportata com’è sui suoi mezzi militari e ovunque dai suoi fiancheggiatori, sconcerta. Prima di tutti, quanti lo seguono su Twitter e ne stigmatizzano la sortita. Quindi provoca la reazione del leader del suo partito: Giuseppe Conte bolla la provocazione del senatore eletto nel Movimento cinque stelle e tuttora presidente della commissione Affari esteri a palazzo Madama come «vergognosa». E annuncia: «Stiamo completando la procedura di espulsione». Petrocelli, 58 anni, geologo lucano, in parlamento dal 2013 ma con un passato nella sinistra extraparlamentare, era già stato investito dalle polemiche un mese fa: senza mai dimettersi dal ruolo che ricopre in quanto esponente di un partito di maggioranza, invocava l’uscita del Movimento dal «governo Draghi interventista che vuole fare dell’Italia un paese cobelligerante». Immediata la richiesta di dimissioni dall’incarico «incompatibile con la posizione che esprime», avanzata prima di tutto da Italia viva ma poi da tutti gli altri partiti della maggioranza. Petrocelli non ci pensò nemmeno per un momento: «Non intendo lasciare la presidenza della commissione. Non voterò più la fiducia al governo, su nessun provvedimento. L’atteggiamento del governo sulla guerra è la goccia che fa traboccare il vaso, perché ormai considero le politiche del governo Draghi su esteri e difesa molto lontane dal programma del Movimento 5 Stelle». Ora, a ridosso della festa della Liberazione dal nazifascismo che l’Italia si appresta a celebrare inevitabilmente ricordando la resistenza ucraina, che prosegue ormai da due mesi, il nuovo tweet di Petrocelli. Questa volta di palese sostegno all’«operazione militare speciale», come la definisce il leader russo, di Putin. «Il suo ultimo tweet è semplicemente vergognoso — replica sempre via twitter Conte —. Il #25aprile è una ricorrenza seria. Certe provocazioni sono inqualificabili». Prende posizione anche la vicepresidente del Senato cinquestelle, Paola Taverna: «Sinceramente non ho più parole. Quella tua Z offende chi lotta oggi e chi ha lottato ieri. Quella Z offende la libertà, offende i valori su cui si fonda la nostra democrazia, offende chi è morto per la libertà, anche per la tua. Offende te, senatore della Repubblica nata dalla Resistenza». 24 aprile 2022 (modifica il 24 aprile 2022 | 21:50) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-04-24 19:50:00, Nuova provocazione del senatore presidente della commissione Affari esteri: con un tweet augura buon a festa della «LiberaZione», riprendendo il simbolo della guerra dei russi. Un mese fa aveva definito il governo Draghi «interventista» e l’Italia «cobelligerante», Adriana Logroscino