di Renato Franco
Cantante e attrice, arriva in tv con la sketch comedy «Tipi da crociera»
«Ho sempre ricevuto proposte legate a personaggi positivi, ma bramo un ruolo da cattiva, mi divertirei moltissimo. Adoro Meryl Streep del Diavolo veste Prada, un personaggio senza una particolare storia o psicologia che la spinga ad essere cattiva e a cercare vendetta negli altri: lei è semplicemente stronza per il purissimo gusto di esserlo. È così lontana da me che sarebbe quasi mistico poterne indossare i panni». Lodovica Comello vorrebbe definitivamente togliersi di dosso l’etichetta della ragazza Disney, tutta favola e buoni sentimenti. La sua carriera è arrivata subito in cima: ad appena 11 anni è nel cast dei protagonisti di Violetta, la telenovela argentina che è diventata un fenomeno di massa globale: «Devo tutto a Violetta, è stata una gavetta incredibile, ma poi mi è costato smarcarmi da quel ruolo perché per molti anni ho continuato a esser quella dei contenuti per ragazzini. Era il prodotto teen più visto al mondo, mi ha dato un’esposizione mediatica pazzesca».
Come si fa mantenere i piedi per terra? «Hotel a cinque stelle assediati, jet privati: la vita si era adattata a noi e tornare alla normalità, alla fila al supermercato, è stata una bella doccia fredda. L’unica chiave che ti salva è l’educazione che hai alle spalle, vengo da una famiglia friulana di lavoratori, testa bassa e pedalare, che mi ha sempre preso per i piedi e tirato giù». Una celebrità luccicante, intrappolata in una gabbia di regole anche assurde. «Nel mondo Disney non esiste il brutto tempo metereologico, quindi ci si deve vestire sempre leggeri, smanicati, estivi anche quando si gira in pieno inverno. In certe occasioni avevo le unghie viola dal freddo… E poi non potevamo accostare la nostra immagine a nessun brand, vietata qualunque dichiarazione politica o religiosa».
Adesso è «in crociera per lavoro», dal lunedì al venerdì alle 18.10 è su Italia 1 con Tipi da crociera, una sketch comedy che mette in commedia «cinque membri dell’equipaggio che cercano in ogni modo di allietare la vacanza dei clienti o far fronte a vicende di vita quotidiana in modo comico». Comello è la direttrice di crociera, «la capetta, che prima di salire sulla nave lascia all’altare quello che doveva diventare suo marito. È sconvolta da questa decisione inaspettata, che non è da lei, lei è una precisa, quadrata, un control freak, una maniaca del controllo, che sale sulla nave per ritrovare se stessa». Cosa c’è di lei nel personaggio? «Tutto. Io per prima sbarello al primo imprevisto, non amo gli inconvenienti, mi piace avere tutto organizzato e ben scalettato, ma se ho il pretesto giusto mi lascio andare e cambio completamente. Il regista mi ha proprio detto che non dovevo fare nulla di diverso da come sono nella vita. Praticamente ho recitato me stessa».
Maniaca della perfezione, è stata anche impiegata del mese da McDonald’s («se faccio una cosa la faccio bene»), ragazza modello («la cosa più trasgressiva che ho fatto è stata suonare a un campanello e scappare») sogna un one woman show a 360 gradi («ci arriveremo»). Il modello? «Raffaella Carrà, la figura più eclettica che abbiamo avuto e il cui percorso è per me aspirazionale».
4 dicembre 2022 (modifica il 4 dicembre 2022 | 00:14)
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, 2022-12-03 23:16:00, Lodovica Comello e la commedia tv «Tipi da crociera», Renato Franco