di Leonard Berberi
È successo all’aeroporto di Berlino il 12 ottobre. Un volo easyJet diretto a Milano Linate ha rischiato la collisione con un aereo Air France in arrivo da Parigi. È lite sulle cause
Due aerei pieni di passeggeri hanno evitato la collisione e il disastro per appena 20 secondi all’aeroporto di Berlino. Il fatto, accaduto il 12 ottobre di quest’anno, ha coinvolto due Airbus A320: uno di Air France partito da Parigi e in atterraggio nella capitale tedesca, l’altro di easyJet in quel momento in fase di decollo con destinazione Milano Linate. Per evitare l’impatto il jet francese ha dovuto annullare la discesa all’ultimo, mentre quello britannico ha fermato la rincorsa. La dinamica, segnalata per prima dal sito specializzato AvHerald, viene confermata al Corriere da fonti dell’autorità aeroportuale di Berlino e dai tracciati forniti dalle piattaforme di tracciamento dei voli. Ma sulle responsabilità le versioni sono discordanti.
La dinamica
Il 12 ottobre all’aeroporto di Berlino l’Airbus A320 di easyJet — che di lì a poco effettuerà il volo U2 5185 con destinazione lo scalo cittadino milanese — si stacca alle 14.27. Alle 14.39 e 52 secondi, dopo un lungo rullaggio, riceve l’ok al decollo dalla torre di controllo tedesca. Il velivolo della low cost britannica si posiziona così alla «testata» della pista 7 destra e dà potenza ai motori alle 14.40 e 12 secondi. Ma sei secondi dopo deve subito fermare la manovra perché, incrociando le informazioni e i tracciati, si scopre che sulla stessa pista, da dietro, sta arrivando un Airbus A320 di Air France decollato da Parigi-Charles de Gaulle con il volo AF 1234.
Il pericolo
Quando l’aereo di easyJet inizia la fase di rincorsa il velivolo di Air France si trova a 1.530 metri di distanza, procede a circa 260 chilometri orari di velocità e a una quota di 46 metri. Tempo venti secondi e l’impatto in pista sarebbe stato inevitabile. Il rischio collisione viene notato dalla torre di controllo che intima all’A320 francese di «riattaccare», cioè di riprendere altitudine, fare un altro giro e riprovare l’atterraggio più tardi. In parallelo viene chiesto al velivolo easyJet di uscire dalla striscia principale d’asfalto e aspettare l’ok per un altro decollo. I due aerei hanno poi proseguito i loro spostamenti senza alcun problema per i passeggeri: il volo Air France è atterrato a Berlino alle 14.53, il volo easyJet ha toccato il suolo di Linate alle 16.10.
Le ricostruzioni
Ma su quanto accaduto le spiegazioni sono diverse. Deutsche Flugsicherung (Dfs), la società che fornisce i servizi di navigazione aereo in Germania, fa filtrare che il tutto si è verificato per colpa dei piloti di easyJet che secondo loro avrebbe impiegato troppo tempo per iniziare la manovra di decollo da quando gli è stato dato l’ok a partire. Un ritardo che, proseguono da Dfs, avrebbe poi fatto venire meno i distanziamenti minimi consentiti tra aerei in movimento e costretto i controllori a intervenire per evitare il disastro.
Le reazioni
Una ricostruzione che da easyJet respingono. «Confermiamo che il volo ha dovuto interrompere le operazioni di decollo in seguito alle indicazioni fornite dal controllo del traffico aereo», spiega al Corriere una portavoce della compagnia. «Ciò è avvenuto a causa del fatto che un altro aereo in arrivo ha occupato la pista, dopo che il volo easyJet era stato originariamente autorizzato a partire. EasyJet ha agito in conformità con le procedure e in nessun momento la sicurezza dei passeggeri o dell’equipaggio è stata compromessa». Il Corriere ha chiesto un commento ad Air France e all’Ufficio federale tedesco per le indagini sugli incidenti aerei (Bfu) — per capire se è stata decisa l’apertura di una indagine — ma non ha ottenuto una risposta al momento della pubblicazione dell’articolo.
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15 ottobre 2022 (modifica il 15 ottobre 2022 | 11:19)
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, 2022-10-15 21:11:00, È successo all’aeroporto di Berlino il 12 ottobre. Un volo easyJet diretto a Milano Linate ha rischiato la collisione con un aereo Air France in arrivo da Parigi. È lite sulle cause, Leonard Berberi